Un solo attimo.



Scivolano come le rapide al ruscello le mie malinconie, repentino è anche il loro effetto ... nella ricerca d un veloce rimedio.
Così … una fugace occhiata all'orizzonte immaginario, imprime lampi di fotogrammi in successione … avvenimenti di un istante.
Decidere e agire all'unisono, alacre nel compiere … vorrei a me stesso sottrarre la paura.
Assaporo già l’illusione di ciò che avverrà … eppure è passato un solo attimo.


Vincenzo Giuliani.

18 luglio 1942




Da una busta ingiallita dal tempo spunta un'immagine …
è un legame forte e indissolubile.
Un legame allora celato tra le pieghe di tutti i futuri possibili,
oggi è impresso nella certezza del passato,quando tutti i devoti alla vita
hanno fatto dono al mondo.
I devoti alla vita non smettono mai di crederci, si affidano ad essa scalzi,
percorrono strade impervie.
E La vita, si … la vita ha misericordia per loro, consapevoli di essere
imperfetti pesano le azioni,perché non cadano sterili sul piatto della vanità.
Ricchi nello spirito, i devoti alla vita si rispecchiano in te, sentono che c’è
del buono da poter condividere, e che solo tu puoi donare.
I devoti alla vita hanno sempre un posto nel cuore di chi li ha conosciuti,
di chi li ha vissuti,amati o temuti, combattuti oppure odiati, perché hanno
avuto il coraggio di viversi come esseri umani.


Vincenzo Giuliani.

Storia






Chiedo al mondo di lasciare alle donne che sanno amare, il compito di scrivere la storia … perché sanno comprendere  ciò che accade costantemente in una relazione.


Le donne che sanno amare creano la storia e non la vivono  come un momento limitato … la parentesi di un episodio … sanno ascoltare la voce nascosta, celata nell’intimo dell'essenza umana.


Le donne che sanno amare trascendono la razionalità, favoriscono il desiderio e il  bisogno essenziale di esprimersi, di essere vissuto.

Le donne che sanno amare accolgono la memoria, la fantasia, la tradizione …   e hanno già scritto dal passato  la storia nel futuro.

Vincenzo Giuliani

Il canto delle sirene



Recuperi  immagini dal tuo infinito, sono tratti di carboncino nero che si materializzano al tuo grido folle. E’ il canto delle sirene che riecheggia dal passato, quando ti immaginavi forte e capace di resisterti … alla tua bramosia di uomo … al fascino di te stesso.
Qual’è stata la tua ricompensa? hai ceduto al tuo incanto, sei rimasto legato all’albero maestro per sentirti al sicuro dall’ insidiosa diffidenza,  mascherata di  curiosità da appagare.
Ora sono i tuoi polsi segnati  dalla ruvida cima che versano lacrime di sangue,   perché hai negato l’ascolto ai tuoi i compagni di viaggio … l’ascolto di una  nuova conoscenza.

Nessuno può soccorrerti al tuo grido ora che il  distacco è troppo grande, non hai coinvolto  il cuore .. né le menti …. ognuno rema dritto indifferente a ciò che accade, e tutto quello che potevi dare, si perderà per sempre.
Vincenzo Giuliani.

Figli d'altri tempi


E’ lo sguardo degli uomini di generazioni passate, e’ lo sguardo tipico dei figli d'altri tempi, e lì mi spingo per trovarti padre … in quello sguardo ... ritorno nella casa dove il tuo segno era ovunque, il pennello da barba in bagno, le ciabatte di cuoio in camera e il pettine nel cassetto, il ritornello di una melodia cantato a parole tue … tu padre e figlio, ed io un figlio.

E’ il tossire degli uomini di generazioni passate, e’ il tipico rauco suono dei figli d’altri tempi, e li mi spingi per ritrovarmi figlio … in quel colpo di tosse … al tavolo di questa casa ad imboccare piano il cucchiaio, un fazzoletto in mano ed il bicchiere, e canto il ritornello di una melodia con parole mie … tu figlio e padre … ed io un padre e figlio.Vincenzo Giuliani.


il Suono del silenzio

Un po' di noi si incontra sotto la tenda delle cose non dette, lì dove anche al silenzio, tacere è difficile.

Siamo noi una razza folle  che accresce la mente  coi simboli del cuore? Ascoltare ciò che non viene detto è un crogiolo che fonde il piacere , il sospiro … la fiducia,  giorno dopo giorno.


Tu che non hai vissuto tra le mani la nuda terra, non sai riconoscere il suono del silenzio ... è li che ti aspetta paziente, finché non lo senti vibrare … vestito  di pelle e di odore di un’anima.

Vincenzo Giuliani

A Te.



A Te mi affido in questa terra di frontiera, guida il mio cammino al limite di quel segno immateriale.

Sei il custode dello spirito giusto e onesto, afferra l’intelletto nel punto di pericolo dell’anima e sventa l’arrogante asprezza di un’immagine ingrigita di superbia.

Non è questa la soglia dell’ignoto, discrimina questi mondi diversi … in contrasto tra amore e paura.

A Te mi affido in questa terra di frontiera, sostienimi sul sentiero di inarrendevole umiltà che appare sghembo dal flusso delle cose sensibili…. inquieto di amorevolezza.





Vincenzo Giuliani

"Poesia"



Dipingo la mia poesia con le parole … presupposto elementare necessario è dosare i colori tra l’ordine e il caos di un pensiero.

Fondamento  di bellezza del ritratto d’autore, implica parsimonia di  inafferrabili immagini …Sospendo il tempo, quel tanto  per compiere l’azione dello scrivere.

E’ la  mia rappresentazione concreta di un astratto, l’indizio o la prova, di un significato.

Sorrido e ricordo la mia poesia sui banchi di scuolaerano pieni di segni fatti col temperino.

Vincenzo Giuliani.