Polvere








Comincio da me stesso per riflettere la fragilità del mondo … la mia!
avverto che è giunto il momento di partire … lascio cadere la mia ombra in un letto di polvere, è la stessa che sollevano i miei passi in questi sentieri di antenate emozioni,
battuti dalle buone intenzioni … erano giorni di festa.... la mia!


Tumulti di schiere bardate, un barbaglio di lance trafigge il silenzio di un pomeriggio d’estate … erano giorni densi di paura…. la mia!

Melodia di flauti e armonia di sorrisi, confondono l’erba e le chiome accarezzati dal vento, palpiti ardenti di amori improvvisi … erano giorni di gioia … la mia!

Voci sospese tra gocce di pioggia che rapida scroscia e al torrente si acquieta … nuvole cupe sull’acqua riflesse… erano giorni di dolore … il mio!

Teatro e realtà di un mondo lontano, occasione propizia è la vita … la mia vita ! D’istante mi prende per mano.

Lascio cadere la mia ombra in un letto di polvere ... è la stessa che sollevano i mie passi.Su questi sentieri di antenate emozioni …accorcio la distanza da me stesso per riflettere la fragilità del mondo … la mia fragilità!

Vincenzo Giuliani