.... Lo dico a te, angelo, di custodire il mio sogno intriso di sudore, scomodo e insicuro e di lasciarmi naufrago nel mare della curiosità.....allontanami dalle agognate agiatezze, e sostienimi nella fede incrollabile per ciò che mi è offerto in questa vita.
Vincenzo Giuliani.
Opera del 11 maggio 2016 "L'angelo"
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