Sottraggo un po di silenzio, a questo nostro ribollire rumoroso,
spinto dal proprio peso lo lascio adagiare come un panno morbido, sul pavimento dell’anima.
So che verrà un giorno a mancare il mio equilibrio, il mio sostegno, e non avrò più appigli buoni su cui contare.
Sentirò le mani del vento, nella precipitosa discesa, accarezzarmi il volto, … i capelli, le lacrime.
Lascerò sull'orlo, in cui una caduta sarebbe fatale, la paura …
diretto a prendere contatto con la vita, cadrò tra le pieghe del silenzio.
Vincenzo Giuliani
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